Ai 25 anni della Parrocchia San Francesco fa riscontro l’anniversario del G.S. Aurora San Francesco. Il dato cronologico lascia già intuire quanto il nostro sodalizio sia legato alla vita della parrocchia e quanto si impossibile pensarlo fuori di essa.
Furono la sensibilità e l’intelligenza pastorale di Padre Olinto, primo parroco della parrocchia, nata ed affidata ai cappuccini nel 1962, e di Padre Ferdinando che diedero origine a nuovi impianti sportivo-ricreativi perché i giovani della parrocchia potessero incontrarsi.
L’Aurora S.F. non fu però pensata dai fondatori come semplice momento di crescita fisica, ma soprattutto come momento di formazione cristiana, di incontro e di comunione tra i ragazzi.
Questo obiettivo è stato costantemente tenuto presente ed ancora oggi questa preoccupazione è di gran lunga la più importante.
Nei 25 anni di attività l’Aurora S.F. ha offerto ai ragazzi e ai giovani diverse discipline sportive.

 

CALCIO
In ordine di tempo è stata la sezione calcio a dare inizio al gruppo sportivo.
Quando nel 1962 un intraprendente Padre Ferdinando decise di fondare il gruppo sportivo Aurora S.F., l’idea principale fu quella di avviare la sezione Calcio, che tra tutte le attuali attività del gruppo è quindi la più “anziana”.
Il problema più immediato fu quello dell’allestimento del campo di gioco, risolto grazie all’impegno ed al sudore di tanti volontari del quartiere Santo Stefano, che sgomberarono l’area predisposta.
Il rettangolo di gioco sorse ove ora passa l’attuale via S.Stefano e fu costruita una baracca in lamiera che fungesse da spogliatoio.
Il progetto cominciava a prendere piede e l’entusiasmo attorno al gruppo sportivo si rivelò subito enorme; i giovani del quartiere si riunivano per gli allenamenti e per le partite domenicali.
Parallelamente anche le strutture sportive andavano delineandosi con maggior chiarezza grazie all’apporto dei primi presidenti: Anghileri, quindi Morlotti, Cogliati, assistiti nel loro lavoro ed impegno Da Bertola e tanti altri che senza ricoprire cariche ufficiali contribuivano al funzionamento della società.
Cresceva gradualmente anche il numero dei ragazzi: da una sola squadra iscritta alla F.I.G.C., si passò a due categorie e i meno giovani ricordano ancora il curioso nome di “Edelweiss” dato alla seconda squadra che indossava sgargianti divise verdi.
Primo allenatore fu Gino Mion, che l’impegno sportivo ha preservato in perfetta salute, tanto che ancora oggi riveste tale carica per i piccoli calciatori alla loro prima esperienza nell’Aurora S.F.
L’attività ebbe una brusca interruzione quando una grossa frana rovinò sulla struttura esistente, che dovette essere ricostruita e protetta in una zona nuova: nacquero dopo questa ristrutturazione l’attuale campo sportivo ed i nuovi spogliatoi.
Grazie anche all’interessamento dell’allora presidente Contarini e di Calvetti, l’idea iniziale di Padre Ferdinando stava diventando una vera e propria attività ricreativa della parrocchia.
Da qui la necessità di regolamenti e strutture ben precisi per non lasciare nulla al caso. Calvetti, coadiuvato da altri allenatori, per tanti anni lavorò con impegno tra i ragazzi, che giungevano sempre più numerosi sul campo per giocare.
Divenne presidente della sezione calcio il compianto Cattaneo che lasciò l’incarico ad Apparato.
Gli anni passarono molto in fretta da quel lontano 1962 fino a giungere, ai giorni nostri, agli ultimi presidenti: Viviani e Cornago, attuale leader della sezione Calcio. Il grande lavoro svolto in tutti questi anni no è ancora terminato: strutture sportive (ultima in ordine di tempo la costruzione di una capiente tribuna e la risistemazione degli spogliatoi) richiedono continui miglioramenti.
Le soddisfazioni raccolte in 25 anni di attività sono state moltissime, a cominciare dal numero di ragazzi che sempre più volentieri vengono all’Aurora, segno della serietà del lavoro e dell’impegno di chi, in piccolo o in grande, ha dato una mano a rendere famoso nel circondario il nome di questa società, sinonimo di collaborazione, programmazione e, diciamolo pure, di vittorie sportive.
Molti sono stati successi nelle ultime stagioni.
Otto primi posti nei campionati F.I.G.C., ottenuti nelle categorie Giovanissimi, Allievi, Under 20, Under 18 e una vittoria dei calciatori più giovani nel torneo autunnale 1986-1987 organizzato dal C.S.I.
L’Aurora ha poi vissuto momenti di grande soddisfazione sportiva, con la conquista di titoli provinciali nel 1984 (ad opera degli Allievi ed Under 20) e nel 1987 (Under 18).
Tante vittorie dunque in questi ultimi anni, quando lo sforzo organizzativo ed economico si è fatto sempre maggiore: una ricompensa meritata e soprattutto di stimolo per il lavoro futuro, destinato a raccogliere gli stessi “allori”.

 

PALLACANESTRO
L’esigenza di nuove discipline sportive si fece sentire e fu per questo motivo che negli anni 1963-1964 nacque la sezione Pallacanestro.
Immediatamente fu approntato un campo di gioco, tuttora esistente, per poter svolgere l’attività che già vedeva molte adesioni.
I primi tornei sono effettuati nell’ambito del comitato C.S.I. di Lecco allargato anche a Como e Sondrio in quanto il numero delle squadre partecipanti era molto limitato.
Fra i dirigenti, allenatori e giocatori di quei primi anni vanno ricordati; Cogliati, Cornaggia, Castelli, Trifirò, Curto e Ravasio.
Il crescere dell’attività del basket nella nostra zona consentì dopo qualche anno all’Aurora di allestire delle squadre competitive che vinsero più volte i campionati zonali C.S.I. e consentirono ai nostri portacolori di partecipare alle finali regionali.
Fabretto, Cornaggia, Montanaro e diversi altri svolsero in quegli anni la mansione di allenatore.
Oltre ai campionati C.S.I., l’Aurora partecipò anche ai campionati di Federazione in prima Divisione ma i risultati non furono molto lusinghieri.
Pian piano, attorno agli anni 1977-1978, la sezione Pallacanestro si sciolse. I migliori giocatori furono ingaggiati dalle squadre che cominciavano a nascere nel circondario e gli altri, senza nessuno che li seguisse, abbandonarono l’attività.
Da allora purtroppo fu momento nero per il Basket dell’Aurora S.F. che dovette aspettare fino al 1984 quando Nino Bevacqua diede inizio ai corsi Mini Basket maschile e femminile.
La risposta a quest’iniziativa è stata davvero incoraggiante per il numero di adesioni e si è deciso di allargare l’attività. In breve a Nino si sono affiancati Gigi Frigerio, Luca Manente, Stefano Sozzi, Guglielmo Gianoli e Marco Airoldi che hanno il compito di allenare circa 65 ragazzi dagli 8 ai 17 anni suddivisi in Mini Basket, Giovanissimi e Allievi.
Attualmente le categorie Giovanissime e Allievi stanno disputando i rispettivi campionati del C.S.I. presso la palestra di via Calatafimi, ma tutti i giovani atleti aspettano con gioia di potersi esibire sul campo recentemente costruito.
Da tre anni a questa parte, la sezione Pallacanestro annovera ben tre squadre:
-Una di Minibasket seguita da Stefano Sozzi;
-Una di Giovanissimi seguita da Guglielmo Gianoli e Marco Airoldi;
-Una di allievi seguita da Luca Manente e Gigi Frigerio.
E’ doveroso dire che Stefano, Guglielmo, Marco, Luca e Gigi, oltre ad essere allenatori delle squadre sono dei veri e sinceri amici dei ragazzi.
Nei tornei di quest’anno la squadra dei Giovanissimi ha ben figurato, quella degli allievi si è piazzata al secondo posto nel proprio torneo.

 

SCI-MONTAGNA
Quasi contemporaneamente alla sezione Pallacanestro è nata la sezione Sci-Montagna.
Da un gruppetto di amici che frequentavano la giovane Parrocchia nacque l’esigenza di proporre alla gente un’opportunità per stare insieme, frequentare la montagna, offrire ai giovani un punto d’incontro per praticare lo Sci.
Con tanto entusiasmo venne creata un’apposita organizzazione ed il 4 Novembre 1964 nacque la Società GEL-CAPRIOLO (Gruppo Escursionistico Lecchese) con presidente Carlo Magni, assistente Padre Ferdinando Colombo, segretario Giuseppe Ciresa, cassiere Giuseppe Bertola ed altri cinque consiglieri. Nel medesimo anno la Società entrava a far parte della F.I.E. (Federazione Italiana Escursionismo)
Attività principale del GEL-CAPRIOLO consisteva nell’organizzare gite sciistiche per soci e simpatizzanti; ogni 15 giorni un pullman partiva dalla Piazza Cappuccini per le varie località dell’arco alpino.
Col crescere della realtà parrocchiale, crebbero anche i bisogni, specialmente quelli dei ragazzi che numerosi si riunivano nell’oratorio organizzato da Padre Ferdinando; per questi motivi, alcuni aderenti al GEL-CAPRIOLO, insieme a Felice Butti e a Padre Ferdinando organizzano nella stagione invernale, al giovedì, una scuola di sci per ragazzi.
Questa iniziativa ben presto, nel giro di 2/3 anni, si espanse sempre più, raccogliendo numerose adesioni tra i ragazzi, raggiungendo anche il numero di 200 partecipanti.
Contemporaneamente si sviluppò anche l’attività escursionistica estiva, con campeggi e passeggiate, sempre riservate ai ragazzi dell’oratorio.
L’esigenza di armonizzare queste attività con le altre iniziative sportive, presenti all’interno della parrocchia, fece nascere la necessità di creare uno sci-club inserito nella società sportiva AURORA-EDELWEISS da poco creata.
Ufficialmente il gruppo Sci Aurora nacque con l’assemblea generale della società il 20 Ottobre del 1966 sotto la guida di quattro dirigenti: Giuseppe Ciresa, Piero Pensa, Mario Fontana, Franco Binaghi. Armonizzare le varie iniziative, le capacità tecniche ed il patrimonio umano è sempre un compito difficile ancora oggi per qualsiasi gruppo organizzato, ma a questa necessità il gruppo sportivo Aurora non poteva sfuggire.
Per rispondere a questa logica e per avere un unico gruppo, che all’interno della Parrocchia San Francesco si occupasse di tutte le iniziative organizzative o sportive inerenti alla montagna, nel Settembre 1968 avvenne la fusione tra la Società GEL-CAPRIOLO e lo SCI CLUB AURORA.
Presidente della nuova società, che assunse la denominazione di SCI CLUB AURORA-GEL, fu Piero Pensa, vice presidente Mario Binda, segretario Pier Emilio Muzio, cassiere Giuseppe Ciresa ed altri quattro consiglieri.
Venne cambiata anche l’affiliazione alla società nazionale con l’iscrizione alla FISI (Federazione Italiana Sport Invernali).
Con la fusione delle due società inizio un periodo, che ricoprì all’incirca lo spazio di un decennio, al quale possiamo dare l’appellativo di “anni ruggenti”. Questo periodo fu caratterizzato nella società e di riflesso nella Parrocchia da quello spirito di protagonismo e di iniziative giovanile denominato “68”, che portò una ventata di novità e di voglia di fare nelle associazioni.
Lo stesso spirito si riflettè positivamente nella vita dell’AURORA-GEL; in questi anni innumerevoli furono le iniziative che abbracciavano tutte le discipline: sci, sci-agonistico, fondo, sci-alpinismo, alpinismo.
Difficile elencare tutte le iniziative di questo periodo, tra le più importanti ricordiamo lo sci-agonistico, disciplina che ha visto per circa 10 anni squadre di nostri ragazzi partecipare alle gare C.S.I. ed al trofeo REDA. Due risultati importanti: il titolo italiano maschile con Luca Stefanoni ed il titolo italiano femminile con Elisabetta Galli.
Lo sci-alpinismo iniziò in questi anni come disciplina sportiva in Italia. Furono anni di pionierismo, di uscite alla ricerca di suggestive emozioni e di partecipazione ai numerosi Rally che venivano organizzati sulle montagne lombarde.
L’anno d’oro per questa specialità è stato il 1973: ben quattro squadre parteciparono alle numerose gare con buoni piazzamenti, la squadra Ciresa-De Angeli si piazzò al secondo posto nel Rally del Lario, la squadra Ciresa-Pensa-Chiappa ottenne il 14° posto nel Rally internazionale delle funivie. Sull’entusiasmo di questa nuova disciplina anche la nostra società organizzò nel 1975 il 1° Rally sci-alpinistico Bobbio-Betulle, manifestazione che oggi rappresenta una classica di questa specialità e che nel 1976 toccò l’apice con la partecipazione di ben 50 squadre e con la vittoria della squadra portacolori della nostra Società formata da Stefanoni-Paganoni.
Meno appariscenti, ma altrettanto significative, sono state in questi anni l’attività di fondo e dell’alpinismo, attività per lo più svolte a carattere individuale dai vari soci ma che hanno visto i colori del sodalizio varcare anche i confini dell’Italia. Sempre in questo periodo sono da ricordare le numerose gite sociali e la collaudata organizzazione della scuola di sci per ragazzi.
Parallelamente a questa copiosa attività sportiva anche l’organizzazione si trasformò e nel 1970 il presidente Pensa lasciò la carica al nuovo presidente Giuseppe Ciresa. Nel 1974 l’assistente Padre Ferdinando Colombo lasciò il posto a Padre Antonio Vegetali e nel 1975 il gruppo, per meglio rispondere alla sua immagine, anche esterna, cambia il nome ed assume l’attuale denominazione di Aurora Sci-Montagna.
Passato il periodo “pioneristico”, col mutare dell’impostazione sempre più specialistica che, di anno in anno, assumevamo gli sport legati allo sci, il gruppo abbandonò l’attività prettamente agonistica per una più didattica e divulgativa , anche per rispondere ai nuovi bisogni della popolazione giovanile della parrocchia.
Iniziò così, accanto alla ormai tradizionale scuola di sci, l’alpinismo giovanile, in collaborazione con il C.A.I. : attività prettamente rivolta ai giovani e ai giovanissimi per far conoscere la montagna. Da essa sono usciti diversi elementi che oggi sono la punta giovanile di quel gruppo prestigioso che si chiama “Ragni della Grignetta”.
Anche l’attività dello sci-alpinismo si trasforma: dallo spirito agonistico a quello prettamente escursionistico rivolto a tutti i soci ed in particolare ai giovani.
Con rammarico anche l’attività dello sci agonistico venne abbandonata.
La nuova impostazione portò ad associare, anche negli ambienti extra-parrocchiali, il binomio Aurora Sci-Montagna – ragazzi, binomio che riscosse notevoli interessi ed apprezzamenti.
Confortata da questi successi, la sezione perseguì con sempre maggior convinzione questa finalità e, prima fra tutte le società del nostro territorio provinciale, mise in cantiere, nel 1976, una scuola di sci-alpinismo per ragazzi dai 12 ai 16 anni. Siamo ormai arrivati ormai al periodo attuale, dove la storia è il quotidiano, in cui si tende sempre più ad amalgamare le esigenze di una sezione sportiva con quelle dell’oratorio, della comunità parrocchiale in cui è inserita e del quartiere in cui vive. Questo richiede molta disponibilità ed attenzione da parte di tutti. Tale sforzo è stato riconosciuto ed incoraggiato nell’indimenticabile manifestazione del 21 Giugno 1984 quando il nostro Cardinale Carlo Maria Martini trascorse una giornata assieme a noi e ad un migliaio di ragazzi degli Oratori di Lecco sul Monte San Martino.
In chiusura un cenno ed un ringraziamento a tutte quelle persone che hanno fatto la storia dell’AURORA SCI-MONTAGNA e che hanno dato il loro tempo ed il loro contributo per far crescere e migliorare la Società. Lavoro nascosto ma tanto prezioso che ha permesso al gruppo sportivo di trasformarsi per adeguarsi alle esigenze ed alle necessità educative dei giovani. Premio per tanto lavoro svolto in questi anni e prova tangibile della vitalità della sezione è stato ed è il numero dei soci che dai 50 del 1964 è salito agli attuali 700.

 

TENNIS da TAVOLO
La richiesta di nuove attività sportive era continua, ed ecco nascere contemporaneamente tre sezioni: Tennis Tavolo, Pesca e Atletica Leggera.
Nel 1965 un gruppo di amici che già da alcuni anni facevano tennis da tavolo all’oratorio di Lecco entrò nel G.S. Aurora S.F. per iniziare e promuovere quest’attività. In quegli anni si ebbe un interesse notevole per questa disciplina grazie ai vari Di Francesco, Pasini, Capitani, Buzio ecc. e si fece molta attività giovanile. I più forti formarono squadre competitive e parteciparono ai vari tornei e campionati nazionali, portando il nome dell’Aurora in tutta Italia e divenendo, in quattro anni una società agonisticamente forte.
Parteciparono dal 1967 al 1971 ai campionati di serie B.
Da questo gruppo, nel 1971-1972, uscirono giocatori che erano nella rosa dei 20 migliori d’Italia.
L’impegno finanziario ed organizzativo divenne purtroppo così oneroso che questa sezione dovette cercare nuove soluzioni, ma nel 1972-1973 cessò l’attività per rinuncia.

 

PESCA
Per la passione sportiva che c’era tra i ragazzi, con l’apporto di Padre Ferdinando, si pensò di organizzare gare di Pesca. Il signor Primo d’Adda, che era già coinvolto nell’attività dell’Aurora ed era Ispettore del Servizio Federale Acque, Consigliere Provinciale e Commissario Sportivo Federale della Federazione Italiana Pesca Sportiva (F.I.P.S.), organizzò negli anni 1965,1966, 1967 diverse gare sportive.
Tutti i ragazzi erano tesserati alla F.I.S.P. (obbligatoria per poter pescare nelle acque del lago). I minipescatori venivano chiamati “Pierini Pescatori”.

 

ATLETICA LEGGERA
Negli anni fra il 1965 ed il 1970 una discreta attività nelle varie discipline di Atletica leggera fu svolta da alcuni atleti tesserati nelle file dell’Aurora San Francesco.
Nel corso di quegli anni numerose furono le partecipazioni alle selezioni locali del campionato italiano C.S.I.
In due occasioni, una prima volta a Cagliari ed una a Trieste, alcuni atleti dell’Aurora parteciparono alle finali nazionali ottenendo ottimi risultati. Fra gli atleti maggiormente impegnati nel settore dell’atletica spiccò Edo Macaccaro degno antagonista a quel tempo del più noto Pietro Mennea. Ed inoltre Stefano Licini e Marco Bartesaghi per la disciplina delle corse di fondo, Gregorio Curto per il lancio del peso, Sergio di Pasquale per la corsa ad ostacoli. La disciplina, terminata nel 1970, non è più ripresa.

 

PATTINAGGIO
Nel 1968 fu il momento del pattinaggio.
Sotto la spinta di pochi appassionati, la sezione sorse per offrire ai giovani del rione una possibilità di impegno e, nel contempo, un’attività ricreativa volta alla formazione del fisico e del carattere. Una nota di merito va ai frati cappuccini, che , sentiti i problemi crescenti dei giovani parrocchiani, crearono un impianto sportivo come pochi ci è dato di incontrare nei frequenti trasferimenti in occasione di manifestazioni rotellistiche; il merito va a loro e a chi ne ha seguito i principi, dedicando tempo e passione per la realizzazione di un programma divenuto sempre più impegnativo. Unitamente ad altre discipline sportive del G.S. la sezione pattinaggio ha fatto le cose seriamente offrendo a Lecco uno sport nuovo, vivo e palpitante, che tante soddisfazioni ha regalato a praticanti, seguaci e sostenitori.
Dal 1968 al 1972 fu il periodo dell’avviamento: le basi tracciate portarono la sezione verso un lavoro di reclutamento dei giovani che, timidamente e con curiosità, si avvicinavano a questa disciplina. Fino a quel momento i pattini erano stati visti come giocattoli, ora divennero un mezzo per praticare uno sport anche a livello agonistico.
I primi approcci vennero svolti su un anello asfaltato di mt. 80 inserito nell’oratorio; sin dal primo anno i proseliti furono numerosi e grazie al lavoro svolto dai preparatori affiorarono le prime promesse.
In questo periodo la nostra sezione si impegnò anche in organizzazioni di manifestazioni rotellistiche in Lecco, con la partecipazione di campioni celebrati non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo: lo scopo era di far conoscere il rotellismo alla cittadinanza, di sensibilizzare gli addetti ai lavori verso la costruzione di impianti adeguati per questa disciplina. Avvennero i primi timorosi incontri di alcuni nostri giovani pattinatori con l’ambiente e gli avversari del futuro; l’impressione ricavata fu soddisfacente, il materiale, pur vario, lasciò qualche timida speranza.
I primi a vestire il turchese, colore scelto per le magliette, furono: Lamberto Ratti, Orlando Vitari, Antonella Pivati, Elide e Giovanna Rabozzi, Alessandra Bonacina, Alessandra Frizzarin, Paola Poletti Peverelli, Cinzia Pastorelli; il primo direttivo vide impegnati Padre Ferdinando Colombo (consigliere spirituale del G.S.), Antonio Bonacina (segretario), Ettore Peverelli e Paola Poletti alla parte tecnica, Guglielmo Pastorelli  (dirigente), Angelo Pelladoni, Ermanno Pivari e Elio Rabozzi (consiglieri). Formata la base agonistica, l’impegno divenne sempre più avvincente: dal 1969 al 1972 la sezione compì passi giganteschi, aumentando notevolmente il numero di chi si dedicava all’attività. Ci furono risultati a livello di singoli e di squadra; i nostri atleti scrissero pagine di vera storia sportiva, si conquistarono titoli provinciali, regionali, nazionali e dei giochi della gioventù.
Il secondo periodo fu dal 1973 al 980: è la cronaca più ricca e impegnata dei 20 anni della nostra storia.
Si riprese dopo la scissione del 1972 con 3 problemi da affrontare: la composizione del nuovo direttivo, la direzione tecnica, la necessità di colmare i vuoti creati dalle partenze. Il responso dell’assemblea del Gruppo Sportivo vide così formato il nuovo direttivo: presidente Umberto Ghislanzoni, vice presidente Salvatore Stabile, consigliere spirituale Padre Ferdinando Colombo, consiglieri Antonio Pelladoni, Elio Rabozzi (questi tutti confermati), Hans Burghardt (eletto); alcuni seggi rimasero vuoti in attesa di nuove nomine; la conduzione tecnica venne affidata alla 19 volte campionessa mondiale Alberta Vianello.
Superati bene i primi due problemi, il terzo richiese tempo e buona volontà; il direttivo tracciò un programma ambizioso, organizzò una massiccia leva tra i giovanissimi a cui risposero molti appassionati.
Nel corso dell’anno il numero dei praticanti salì vertiginosamente colmando i vuoti e creando un vivaio interessante.
Si creò quella base di squadra che fece parlare a lungo di sé, arricchendosi ogni anno di nuovi campioni, alcuni dei quali di valore nazionale, europeo e mondiale.
In questi 8 anni abbiamo vissuto i momenti magici del rotellismo nazionale, siamo cresciuti con esso e in esso ci siamo identificati, l’albo d’oro dei successi si arricchì di centinaia di vittorie, l’elenco dei vincitori acquistò ogni anno nomi nuovi. Oltre 20 furono i titoli conquistati, con 2 campioni europei giovanili, una ventina di medaglie d’argento oltre a una dozzina di bronzo.
Dal 1981 al 1983 arrivarono ancora risultati di rilievo grazie ad alcuni atleti. Mentre dall’84 all’87 ci fu qualche sprazzo da parte di singoli atleti.
Prima di chiudere queste note, ricordiamo con simpatia tutti i grandi e meno grandi del nostro sodalizio, che per lunghissimi anni hanno riempito pagine di vera storia sportiva, forse rimaste uniche per lo sport lecchese; ci rimane la soddisfazione di aver creato e degnamente supportato un sogno bellissimo che, nella sua realtà, ha visto uno sport ingiustamente definito “povero” dar lezione di umiltà e dignità senza eguali.
Come sodalizio non abbandoniamo il pattinaggio, seguiamo i giovani che a questo sport vogliono dedicare il loro tempo libero, coscienti di essere ancora in grado di seguirlo e stimolarlo se si presentano i presupposti sufficienti.
Chiudiamo indirizzando un doveroso saluto e un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato, siano essi dirigenti o atleti, che per lunghissimi anni hanno diviso con noi gioie e fatiche, e un doveroso ricordo ai coniugi Peverelli, coppia di ex comaschi trasferiti nella nostra città per ragioni di lavoro, ex pattinatori di valore, a cui va il merito del nostro sport nella nostra città; sono ancora vivi in noi la passione e l’attaccamento sempre dimostrato verso questo sport.

 

PALLAVOLO
Nell’anno 1972 anche la Pallavolo fece il suo ingresso nel G.S. Aurora: furono Marisa Monti e Maria Virginia Molteni che con Passione raccolsero ragazze dalle medie inferiori, formando una squadra e partecipando ai campionati del C.S.I. nella categoria allieve nelle stagioni 73-74 e 74-75.
Nel 1983 rinacque la sezione con una struttura più definita. Questa sezione sorse con un duplice scopo: da una parte dare la possibilità ad alcune ragazze, tra i 18 ed i 20 anni, di giocare e impegnarsi in una squadra; dall’altra permettere la pratica di uno sport anche in ambito femminile.
Nacquero così due squadre di Pallavolo femminile suddivise tra i 10 e i 17 anni.
Le squadre più giovani hanno partecipato solo ad alcuni tornei del C.S.I. per la difficoltà a reperire allenatori e dirigenti che le seguissero costantemente.
La squadra maggiore, invece, allenata da Maurizio Ronchetti e Patrizia Molgora, ha sempre ben figurato lottando per la prima posizione.
La sezione riesce ora ad andare avanti grazie all’impegno volontario di tutti gli allenatori e dirigenti, le spese vengono sostenute con l’autofinanziamento degli atleti.

 

KARATE
Nel 1980 si aggiunse all’Aurora la sezione Karate.
Durante questi 7 anni di attività gli atleti hanno vinto diverse gare, totalizzando una quindicina di primi posti e una trentina tra secondi e terzi in gare svoltesi nella nostra regione.
Queste le posizioni raggiunte:
–    1 giovane cintura nera 2° DAN
–    3 giovani cintura nera 1° DAN
–    6 giovani cintura marrone
–    Molti altre cinture inferiore
Dal 1985 abbiamo introdotto anche la disciplina KUNG –FU che pensiamo possa dare buoni risultati
Al termine di questa relazione vogliamo ricordare e ringraziare tutti i presidenti generali del Gruppo Sportivo e gli assistenti spirituali.
Con loro vogliamo ringraziare tutte quelle persone che generosamente hanno contribuito alla vita dell’Aurora San Francesco

 

PRESIDENTI GENERALI DAL 1962 AD OGGI:
–    Luigi Anghileri
–    Giuseppe Morlotti
–    Ernesto Loda
–    Renato Spada
–    Mario Contarini
–    Padre Ferdinando Colombo
–    Giuseppe Ciresa
–    Giuseppe Trezzi

 

ASSISTENTI SPIRITUALI
–    Padre Ferdinando
–    Padre Antonio
–    Padre Dino
–    Padre Sergio